News 2023

Il Progetto tra Marzo e Maggio 2023

Il team raccoglie i frutti di un lavoro di alto livello. Nella primavera 2023 Anna Cesareo, Rehema Rosazza e Simonetta Rosazza sono giunte a Kongwa per la missione, che ha visto il team impegnato su diversi fronti.

 

Per quanto riguarda il Centro Nutrizionale, è stato tenuto il seminar sul tema “Sviluppo del cervello e funzioni cognitive”. Vi hanno preso parte anche i sei operatori sanitari provenienti dai tre nuovi villaggi inseriti nel programma.

 

Il Centro si è occupato poi del sostegno di trenta famiglie in situazione di grave indigenza, mediante la distribuzione di dieci quintali di mais, 120 chilogrammi di fagioli, sale e olio. Inoltre, ha provveduto alla scorte di arachidi, semi di girasole, miele, cereali vari e frutti del baobab destinati alla produzione annuale dei preparati alimenari.

 

Prosegue alacremente anche il lavoro della Clinica Mobile: sono 25 i villaggi in carico al progetto, con un totale di 29 bambini inseriti. Di questi, 13 piccoli pazienti provengono dai nuovi villaggi. Cinque bambini hanno problematiche particolari e per questo è stato previsto per loro un soggiorno nel centro di Mlali, dove potranno avere accesso a cure fisioterapiche specifiche. Tra i piccoli pazienti in cura, c’è una bambina con albinismo che oltre ai problemi legati alla malnutrizione ne presenta altri di natura dermatologica.

Rimangono in cura i bambini già segnalati per altre patologie: un bambino con una fistola, delle gemelle orfane, un bambino con piede torto e una bambina con idrocefalo, che sta rispondendo bene ai trattamenti.

 

Il team sta lavorando anche in un’ottica di informatizzazione: Ki.BO.KO ha compilato diversi fogli di calcolo per raccogliere i dati relativi alla produzione e alla distribuzione dei prodotti. La raccolta dati condotta da Simonetta sugli ultimi dieci anni di lavoro, tra il 2012 e il 2022, ha permesso di evidenziare un risultato incoraggiante: circa l’80% dei bambini in terapia risolve i problemi di malnutrizione. Il dato potrebbe anche essere più alto, poiché non è possibile conoscere il rateo di guarigione dei bambini che si sono trasferiti o hanno abbandonato il progetto.

 

Una preziosa conferma dell’alta qualità del lavoro svolto nell’ambito del progetto è arrivata poi da una referente governativa, che ha richiesto di presentare i prodotti e di cooperare nella formazione per la miglior nutrizione in occasione di un’inaugurazione di un nuovo ospedale del sotto-distretto.

Missione da Gennaio a Marzo 2023

Cure per i bambini malnutriti e aiuti per le famiglie colpite dalla carestia: a inizio 2023 il progetto “Chakula Bora Ni Afya“ prosegue con le attività. La situazione è stabile: la clinica mobile ha iniziato a monitorare tre nuovi villaggi. Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 gli operatori sanitari hanno individuato alcuni bambini malnutriti, per i quali sono già iniziati i trattamenti.

 

Il periodo da gennaio a marzo è critico per le carestie: è stata quindi avviata una distribuzione di mais e fagioli per trenta famiglie indigenti segnalate in alcuni villaggi. La situazione meteo, inoltre, è incerta: all’inizio della stagione le piogge si sono presentate abbondanti, ma sembrano essersi fermate. Tale fattore può incidere sul prezzo delle forniture alimentari.

 

Proseguono anche i preparativi per il nuovo progetto di prevenzione della malnutrizione prenatale, che sarà avviato in caso di reperimento dei fondi: è stato concordato con il DMO (District Medical Office) un formulario da distribuire nei villaggi. Il team sta inoltre raccogliendo i primi dati relativi alle nascite: tali informazioni permetteranno di individuare eventuali criticità e di effettuare una scelta dei villaggi in cui operare. 

 

Alcune attività rilevanti riguardano i macchinari: nel corso del 2022, infatti, alcuni di essi hanno presentato problemi. Il team sta quindi cercando di acquistare in anticipo dei pezzi di ricambio su suolo italiano. Grazie alla generosità delle aziende produttrici, l’associazione ha ottenuto alcuni ricambi in donazione. Un problema significativo è rappresentato dall’abbassamento di tensione elettrica a Kongwa, che non consente di usare tutti i macchinari con continuità. Un generatore potrebbe rappresentare una soluzione, ma occorre valutare i costi.